domenica 6 marzo 2016

GENI DEL RINASCIMENTO




1. Vittore Ghiberti, cornice Porta Sud del Battistero di Firenze, 1466
2. Alessandro Filipepi "Botticelli", "Nascita di Venere", Galleria degli Uffizi, 1482-85
3. Michelangelo Buonarroti, "Schiavo Morente", Musée du Louvre, 1513-16

Tre capolavori da tre dei più popolari artisti del Rinascimento: Un orafo, figlio della più fiorente bottega dell'epoca; un pittore di soggetti mitologici e simbologia ancora non tanto chiara ai nostri occhi perché richiesta da committenti privati, non apprezzato da tutti nel suo tempo e a lungo dimenticato; e un artista plurale, il migliore scultore nel suo e nel nostro tempo, a cui dobbiamo oggi fare gli auguri!
Ma siccome "Rinascimento" significa proprio questo, "rinascita", quest'arte meravigliosa si rifà a qualcosa di precedente, molto molto precedente ma di una qualità straordinaria. Tutti ne rimasero sconvolti quando vennero "scoperti" alcuni pezzi d'arte romana antica e gli artisti ne apprezzarono subito il valore e li studiarono a lungo e con passione. La prova è che ancora oggigiorno siamo meravigliati da questi capolavori che speriamo che sopravvivano a lungo.
Non ci si stanca mai di avere queste gioie davanti agli occhi!
 





 
Ara Pacis, 13-9 a.C, Museo dell'Ara Pacis, Roma




 
Laocoonte, I d.C (copia romana da originale greco ellenistico perso del II a.C), Musei Vaticani, Roma












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