giovedì 23 giugno 2016

GIAMBOLOGNA'S BACCHUS

Just across the famous Ponte Vecchio in Florence, there's this beautiful statue by Giambologna (1560-65). Actually, this one is a copy because the original statue is kept in the Bargello Museum. This masterpiece was commissioned by Latanzio Cortesi, friend of the Buonarroti family, to be placed in the medieval tower known as Rossi-Cerchi tower because it had belonged to these two renowned families. The tower was built on the 13th Century and unfortunately destroyed during the second world war. The reconstruction of the Rossi-Cerchi tower took place in 1958 and many of the original stones were reused; the statue was never destroyed because it had been protected during the war as well as the most famous masterpieces in Florence.
In 1638, this Bacchus became property of the Medici family because of some debts of its owners.
The artist was Jean de Boulogne (1529-1608), better known as Giambologna, a flemish sculptor who moved to Florence and died here. His style is the Late Renaissance and mostly the Mannerist style, that had started with Michelangelo and developed by the artists in Florence in the Mid-16th century.




sabato 14 maggio 2016

MICHELANGELO RACCONTA MICHELANGELO

Michelangelo ottantenne a Roma scrive a Giorgio Vasari ("Messer Giorgio, amico caro...") a Firenze. Il Vasari conservò le lettere del grande maestro che, nei suoi ultimi anni di vita esprimeva i suoi pensieri, il suo stato d'animo e la sua preoccupazione per la morte dello spirito. Perfino dei sonetti dalla mano di Michelangelo arrichiscono alcune di queste lettere, profonde, melanconiche e anche piene di dolore dopo la morte del suo caro aiutante Urbino.
Un'occasione unica per vedere questo tesoro di grande valore storico ed artistico, l'archivio di Giorgio Vasari, di proprietà privata, per la prima volta in una mostra dopo una lunga vicenda legata all'eredità dei documenti.


Michelangelo parla delle vicende nei suoi lavori a San Pietro del Vaticano, della sua impossibilità di fare ritorno a Firenze nonostante le ripetute richieste del Granduca a causa dei suoi impegni ma, soprattutto, della sua salute ormai delicata. Un Michelangelo più spirituale che mai, ma che nonostante la sua età continua a lavorare e si preoccupa del "fallimento" del fabbrica di San Pietro, prendendosene tutta responsabilità.
Questi ed altri argomenti costituiscono lo scambio epistolare tra l'ormai anziano Michelangelo e il suo fedele amico, Giorgio Vasari.
Altre lettere esposte sono, invece, scritte da intellettuali dell'epoca come Pietro Bembo, Paolo Giovio, Vincenzo Borghini, Cosimo Bartoli etc e riguardano le Vite del Vasari e l'iconografia degli affreschi di Palazzo Vecchio.

La mostra sarà aperta fino il 24 Luglio in Palazzo Medici Riccardi (Via Cavour, 1 Firenze), da Lunedì a Domenica dalle 9.00 alle 19.00 (chiuso i Mercoledì).

La presenza di una guida turistica tutti i giorni nella mostra garantisce, a chi ne faccia richiesta, una visita guidata e quindi potere capire e approfondire in modo ottimale su questo meraviglioso lascito vasariano.

www.michelangeloevasari.it

venerdì 6 maggio 2016

LUCCA, UNA ALTRA JOIA DE LA TOSCANA

La Toscana és realment la regió de les mil meravelles. Tot i que als catalans ens agrada especialment i hi tornem sovint, sempre ens queda algun racó per descobrir, alguna ciutat per admirar o algun lloc per visitar.
Una de les ciutat més representatives d'aquesta zona és, sens dubte, Lucca.
Coneguda sobretot per haver mantingut les seves últimes muralles, avui en dia convertides en un parc públic des del qual es pot passejar i anar amb bicicleta gaudint d'una vista extraodinària de la ciutat des d'un punt elevat.
Lucca ha conservat la seva estructura medieval i això ho podem comprovar passejant pels seus carrers.


També l'anomenen "la ciutat de les cent esglésies" perquè realment conserva en el seu limitat espai un gran nombre d'esglésies, totes elles amb el clàssic estil romànico-gòtic de la zona, inspirat en el de Pisa. 





San Michele in Foro

Veient-les des de l'exterior, no és fàcil intuir quina d'elles, per importància, n'és la principal, és a dir el Duomo; totes semblen, i són extraodinàries.
Però és clar, el Duomo (en aquest cas dedicat a Sant Martì) conserva quelcom que les altres no ténen: la famosa relìquia de la Santa Faç de Lucca, una escultura de fusta de Crist Majestat esculpit pel mateix Sant Nicodem, segons una llegenda medieval. Aquesta ha sigut una meta imprescindible per tots els pelegrins que, des de l'edat mitjana, passaven per Lucca en el seu camì cap a Roma.


Duomo di San Martino
 
Tot i l'abundància d'esglésies, no són pas l'única cosa interessant que podem trobar-nos a Lucca: l'orìgen romà de l'estructura urbanìstica és ben visible, les torres medievals tant caracterìstiques en aquesta terra i tot el paisatge que  l'envolta la converteixen en un lloc amb molt d'encant.

Torre Guinigi
 
 
 
 
 
 




 


martedì 15 marzo 2016

CIOCOSì A SIENA / CHOCOLATE FESTIVAL IN SIENA

Si heu decidit passar un cap de setmana a la Toscana i voleu fer una passejada amb encant, us recomano que passeu per Siena. Des d'avui fins diumenge, una de les places més boniques d'Itàlia acollirà "Ciocosì", festa de la xocolata artesanal. Hi trobareu demostracions, classes de cuina i degustacions, en un entorn màgic, una proposta ben dolça en un dels centres medievals millor conservats al món. Imperdible!! 






Enjoying your holidays in Tuscany? Don't forget to visit Siena! A unique gorgeous medieval city, and full of surprises.... this time I'm not only  talking about art, history and culture but about something sweeter! "Ciocosì" is taking place in Siena from today until next Sunday: this is the artisanal chocolate festival with tastings, cooking classes and the best Italian chocolate artisans! A temptation worth to fall into!


domenica 6 marzo 2016

GENI DEL RINASCIMENTO




1. Vittore Ghiberti, cornice Porta Sud del Battistero di Firenze, 1466
2. Alessandro Filipepi "Botticelli", "Nascita di Venere", Galleria degli Uffizi, 1482-85
3. Michelangelo Buonarroti, "Schiavo Morente", Musée du Louvre, 1513-16

Tre capolavori da tre dei più popolari artisti del Rinascimento: Un orafo, figlio della più fiorente bottega dell'epoca; un pittore di soggetti mitologici e simbologia ancora non tanto chiara ai nostri occhi perché richiesta da committenti privati, non apprezzato da tutti nel suo tempo e a lungo dimenticato; e un artista plurale, il migliore scultore nel suo e nel nostro tempo, a cui dobbiamo oggi fare gli auguri!
Ma siccome "Rinascimento" significa proprio questo, "rinascita", quest'arte meravigliosa si rifà a qualcosa di precedente, molto molto precedente ma di una qualità straordinaria. Tutti ne rimasero sconvolti quando vennero "scoperti" alcuni pezzi d'arte romana antica e gli artisti ne apprezzarono subito il valore e li studiarono a lungo e con passione. La prova è che ancora oggigiorno siamo meravigliati da questi capolavori che speriamo che sopravvivano a lungo.
Non ci si stanca mai di avere queste gioie davanti agli occhi!
 





 
Ara Pacis, 13-9 a.C, Museo dell'Ara Pacis, Roma




 
Laocoonte, I d.C (copia romana da originale greco ellenistico perso del II a.C), Musei Vaticani, Roma












mercoledì 2 marzo 2016

ROBERT CAPA: EXHIBIT IN SAN GIMIGNANO

San Gimignano, the small town in the heart of the Tuscany region, is known for being (together with Siena) one of the best well-preserved medieval centers in Europe. It is famous also for something less historical but not less interesting: in the main square we can find the best gelato in the world (winner of numerous prizes): Gelateria Dondoli.



But nor the architecture of the town neither the gelato are the themes that I would like to share today.
A contemporary exhibition will take place in this marvelous location: "Robert Capa in Italy 1943-44". After the success in Rome, Florence, Milan and Genoa among other places, we can visit it next in the Gallery of Modern and Contemporary Art Raffaele de Grada, from March 4th to July 10th.
Considered the father of the photo journalism, the Hungarian Robert Capa (nick name for Endre Friedman), even if he never was a soldier, documented five wars: the Spanish Civil War, the Sino-Japanese War, the World War II, the Arab-Israeli War in 1948 and the First Indochina War. 
The exhibition, consist of 78 pictures about the World War II in Italy, has been organized together by the the Town of San Gimignano, the Hungarian National Museum of Bucharest, the Fratelli Alinari (world's oldest photographic firm) and the Foundation for the History of the Photography.
A great opportunity to see the images of a disaster through the eyes of one brave journalist who was there as close as possible to take the best photos.
Contemporary art and a medieval walk in the same location, the best way to satisfy mind and soul.



domenica 28 febbraio 2016

Visite a San Pier Scheraggio


C'è sempre qualcosa di non visto nella Galleria degli Uffizi, uno di questi angoli "nascosti" o, meglio, di solito non aperti, sono i resti dell'ex-chiesa di San Pier Scheraggio, inglobata nella costruzione della stessa galleria da Giorgio Vasari nel 1560. Dentro questo piccolo spazio si conservano alcune opere d'arte, fra cui, nell'altare maggiore della scomparsa chiesa, una favolosa "Annunciazione" di Sandro Botticelli. Per quale motivo sia stato deciso di lasciare un capolavoro del genere in un luogo così poco raggiungibile lo ignoro, ma diventa così uno dei tesori nascosti in questa magnifica terra che è la Toscana
Così ho voluto intitolare questo blog perché, nonostante io non sia italiana, amo profondamente questo paese e soprattutto questa regione, che mi ha sempre attratta in modo molto speciale, forse perché in un'altra vita ero nata qui, chi lo sa....
Cercherò di alternare in questo blog dei post sia in italiano, sia in spagnolo e/o catalano e inglese, perché sono comunque un'orgogliosa madrelingua catalana e vorrei che molte persone siano in grado di leggere i post.

Tornando a San Pier Scheraggio, per quelli interessati, le visite si offrono i primi venerdì del mese alle 15.00 in modo gratuito. Per prenotare bisogna chiamare al 0552388693 dal Martedì a Sabato dalle 14.30 alle 16.30.
Anche se io vi ho presentato il dipinto del Botticelli, non è affatto l'unica bella sorpresa che vi aspetta in questo spazio nascosto.
La chiesa era una  delle chiese romaniche della città, consacrata nel 1068 e deve il suo nome al torrente che scorreva nella prima cinta muraria. La chiesa servì anche come luogo d'incontro del governo dei Priori della città prima che, nel 1299, s'iniziassero i lavori per la costruzione del Palazzo dei Priori (Palazzo Vecchio). Fu proprio quello il primo motivo di parziale distruzione della chiesa, che perse una parte dell'edificio, essendo nei primi anni del Quattrocento anche segata dalla sua navata sinistra per allargare la strada adiacente, in effetti in via della Ninna possiamo ancora oggi vederne le arcate che la separavano dalla navata centrale. Ed era lì che si trovava quello che diede nome a quella via (quante cose ci insegna la toponomastica!): la chiesa era stata affrescata da Cimabue e l'immagine più popolare era quella di una Madonna col Bambino, che sembrava che volesse farlo addormentare, a cui i fiorentini iniziarono a chiamarla la "Madonna della ninna nanna".
Perfino Dante ha parlato dentro la chiesa, nel pulpito romanico che si conserva nella chiesa di San Leonardo in Arcetri, conosciuto come "Pulpito di Dante".
Le prenotazioni, a cura dell’Ufficio Coordinatori del Servizio della Galleria degli Uffizi, si possono effettuare chiamando il numero 055-2388693, dal martedì al sabato tra le 14.30 e le 16.30.

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